Le capacità coordinative sono capacità che organizzano, controllano, regolano e trasmettono il movimento e dipendono dal grado di maturazione del sistema nervoso centrale e periferico.
Che cosa significa essere coordinati? Un soggetto molto coordinato compie dei movimenti fluidi, precisi e con il minor dispendio energetico.
Sono capacità proprie dell’individuo, in parte ereditate geneticamente e in parte migliorabili con l’allenamento.
Le capacità coordinative sono suddivise in generali e speciali.
Le capacità coordinative generali sono:
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO MOTORIO
CAPACITÀ DI DIREZIONE E CONTROLLO MOTORIO
CAPACITÀ DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO
Le capacità coordinative speciali sono:
CAPACITÀ DI COMBINAZIONE GLOBALE o DI COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE
CAPACITÀ DI COMBINAZIONE PARZIALE o DI COORDINAZIONE INTER-SEGMENTARIA
CAPACITÀ DI COORDINAZIONE OCULO-SEGMENTARIA (oculo-manuale, oculo-podalica, con altri segmenti)
CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE
CAPACITÀ DI DIFFERENZIAZIONE CINESTETICA
CAPACITÀ DI EQUILIBRIO
CAPACITÀ DI RITMIZZAZIONE o DI RITMO
CAPACITÀ DI REAZIONE MOTORIA
CAPACITÀ DI ANTICIPAZIONE MOTORIA
Nonostante tale classificazione, la distinzione tra una capacità coordinativa e un’altra non è così netta, poiché hanno molti aspetti in comune.
Il periodo di maggiore sviluppo e di apprendimento ottimale delle capacità coordinative è tra i 6 e i 12 anni. Questo, però, non vuol dire che in età adulta non si possano sviluppare e apprendere tali capacità, sarà solo più lento e difficoltoso.
Un altro vantaggio nell’allenare le capacità coordinative tra i 6 e i 12 anni è che da adulti, quando si diventa atleti o sportivi evoluti, ci si ritrova con delle abilità motorie già disponibili e che quindi non occorre andare a recuperare.